Oggi vi voglio far partecipi di parole che mi hanno profondamente sfiorato l'animo . L'altro giorno vi ho parlato della mia ricerca continua. Poi ho incontrato un amico . Sapete... quelle persone che entrano nella tua vita nel momento giusto e sembrano mandate dal cielo. La persona che ti apre uno spiraglio di luce e ti tende la mano? Beh, questa persona è un frate che con parole semplici mi ha fatto capire il senso della vita.
Quante volte di fronte a certi perché della vita, a certe
situazioni ci sembra di non trovare una risposta o uno straccio di
spiegazione.
Mi ha raccontato un semplice aneddoto che riporto qui....
L'episodio del novizio che stava
tessendo un arazzo.
In un monastero i novizi, oltre alla preghiera,
alla scuola, e alle varie attività monastiche, imparavano anche a
tessere arazzi.
Un giorno un novizio, che non riusciva a capire il
perché di tanto spreco di fili di seta, di oro; il significato di tanti
strappi, nodi, ripartenze decise di lasciar perdere tutto. Stava per
uscire dal laboratorio quando il p. Maestro lo avvicinò e gli disse:
"Dal tuo punto di vista hai ragione. Ma vieni a vedere cosa stavi
intessendo". Lo portò davanti all'arazzo e il novizio, con sorpresa,
vide che stava intessendo un bellissimo volto di Cristo.
Mi sono informata sulla lavorazione degli arazzi , ebbene il risultato finale della lavorazione ,dipende dall'abilità dell'artigiano . L'ordito non si vede. Si lavora sul rovescio, e per controllare il lavoro devi andare avanti o utilizzare uno specchio. Tutto questo mi è sembrato come la nostra vita .....Noi
siamo al di dietro dell'arazzo e stiamo intessendo la nostra vita
l senso di ciò che siamo e viviamo non lo cogliamo in pienezza qui, lo
capiremo e lo apprezzeremo alla fine nella casa del Padre Una
vita che presenta strappi, complicazioni, ripartenze, a volte un
ginepraio senza fine e senza senso. In realtà stiamo intessendo il volto
di Dio in noi e nella nostra società (siamo o no ad immagine di Dio?).
Il fine nella casa del Padre. Ma il senso
c'è, il valore c'è in tutto anche nel male che ci fa soffrire.
Con questo post voglio ringraziare di cuore il nuovo amico per l'amicizia che ha voluto concedermi. L'ho reso publico nel caso possa servire a qualcun'altra ,che come me è ancora alla ricerca.
Beautiful, it's a real art! I love crafts and old tools. Greetings and kisses dear Ornella.
RispondiEliminaBellissimo aneddoto...spesso nella vita, soprattutto nei momenti difficili, ci chiediamo il perché...e non abbiamo risposta o semplicemente non riusciamo a vederla!
RispondiEliminaUn abbraccio, Tiziana!
Ciao Ornella,
RispondiEliminacome vedi sono venuta subito qui per ricambiare la tua visita e trovo questo bellissimo post, molto sincronistico (se si puo` dire cosi`) perche` proprio qualche minuto fa parlavo con un amico di come e` strana la nostra vita e come e` difficile dare un senso all'esistenza.
Molto bello l'aneddoto e adesso vado a esplorare il tuo blog...
Anna Maria
Ciao ragazze e benvenuta in casa mia cara Anna Maria Quelle coincidenze uniche che chiamiamo sincronistiche, ci rendono di volta in volta coscienti della bellezza, dell’ordine del concatenarsi delle storie che stiamo vivendo, come diceva Milan Kundera... nell'insostenibile leggerezza dell'essere.Baci a tutte
RispondiEliminaTrès jolies couleurs et décoration. Bravo!
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