Sono qui , guardo questo mare che luccica sotto i raggi del sole e la mia mente corre a quando ero bambina. Quando al mare ci andavo con i miei genitori o con mia nonna
Andare al mare era allora , una festa: una ricompensa per aver fatto qualcosa di buono o per aver assolto con diligenza i piccoli compiti che ci erano stati assegnati.
Un premio era il mare!
Ricordo la vecchia corriera che passava nel paese nelle prime ore del mattino, prendeva i pochi vacanzieri: principalmente mamme con bambini piccoli e via ...verso il mare.
Nella corriera ci andavo con mia nonna e i tre cuginetti. Le altre poche volte ci andavo con i miei genitori, tra i pochi fortunati a possedere una piccola macchina comprata con sacrificio.
Quando impuntavo i piedi perchè volevo andare a mare , mentre loro lavoravano, mio padre guardava il cielo e sorridendo diceva: guarda sta per piovere! Nonostante i 40 gradi ed un cielo azzurro.
"Se farai la brava, ci andrai con la nonna! Ci andrai con la corriera, noi dobbiamo lavorare!"
Era una gioia, quel viaggio in corriera !
Ricordo perfettamente come fosse ieri.
Tutti accaldati e ammassati tra sporte ricolme di asciugamani , ciambelle di mare già gonfie, ( per non perdere neanche un minuto a gonfiarle quando si arrivava ), secchielli , palette, ricambi per il ritorno e cibo per il pranzo in tegamini ermetici che sprigionavano odori intensi di cucina .
Si, perchè a mare si aveva più fame. L'aria del mare stuzzicava l'appetito dicevano e irrobustiva le ossa.
E naturalmente termos d'aqua fresca. Non si comprava l'acqua, allora !
I bimbi piccoli erano sulle gambe delle madri per non far occupare il posto riservato agli adulti .
La musica della radio ad ogni sobbalzo della corriera s' interrompeva.
Il conducente , quando il chiasso era più intenso e notava segni tangibili d'impazienza, ripeteva: calma ragazzi stiamo per arrivare!
E quando, finalmente, una voce si alzava gridando ecco : IL MARE, tutti noi bambini ci alzavamo all'unisono, allungando il collo oltre il finestrino per vedere quel blu tanto atteso .
Il nostro premio per essere stati dei bravi figlioli, sfolgorava tremolando sotto i raggi del sole.
Oggi è lo stesso mare, è lo stesso sole ma non c'è più la stessa bambina!
Non c'è più il mio premio che scintilla: solo una distesa d'acqua che bagna e poi...passa.
E mi viene da pensare che quando le cose sono così facili da raggiungere , così alla portata di mano, perdono un po di quel fascino, di quella magia.
Dobbiamo desiderarle le cose !
Abbiamo oggi , bisogno di MANCANZA .
Cara Ornella, grazie per avere condiviso con noi questi tuoi bellissimi ricordi. Un abbraccio ♥
RispondiEliminagrazie cara. Un forte abbraccio e l'augurio di favolose vacanze
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