Noia e gioia combattono nel gesto ripetuto della quotidianità.
Ma non esistono cose povere, cose piatte, cose grigie; esiste la NOSTRA povertà e la nostra noia.
Anche il solito gesto di andare a letto la sera è ripetitivo , ma non se ne può fare a meno; se ne sente la necessità.
Sono come il musicista che davanti ad uno spartito, muove le dita sulla tastiera in modo sempre uguale se lo spartito è sempre lo stesso ; eppure ogni volta il suono è nuovo, creatore d'onde che si intessono nell'aria
interessante riflessione!
RispondiEliminagrazie cara , per me è stato un un piccolo pensiero che mi ha aperto la mente ad una riflessione più profonda...una buona giornata con gesti sempre nuovi!
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