Nascere, è uscire; morire , è rientrare.
Assaporo sognante quello che sta accadendo sotto i miei occhi ... osservo ,stupita.
L'ordine cosmico e l'ordine umano sembrano così indissolubilmente legati.
Ho sempre guardato il cielo alla ricerca di risposte a domande sulla vita e sulla morte. Invece è dalla terra ,così semplicemente, che le cose nascoste vengono alla luce.
Quando pensi che tutto è sterile e privo di vita, che tutto si perde finendo nel nulla , ecco spuntare da sotto terra la VITA. Come nelle piante , morire è una fase; il superamento di un passaggio per poi rinascere a nuova esistenza, così noi siamo i FIORI di questa terra. Il nostro compito è arrivare a completa maturazione , espandere intorno il nostro profumo amando e lasciandoci amare, donando ognuno quel che può, prima di ritornare ancora ad essere seme sotto la terra d'inverno.
Come dei semplici germogli e la profondità delle azioni quotidiane possono aprire la mente a nuove visioni..... trasformando una banale domenica pomeridiana....
Cara Ornella, i tuoi pensieri trasmettono emozioni ed io te ne sono grata. ciao, Verbena
RispondiEliminaBuongiorno Ornella, i bulbi ci dicono che la vita prosegue e che bisogna avere pazienza ma poi il fiore sboccerà. Io sono una persona molto pratica e non so esprime bene i miei sentimenti....infatti adesso mi viene in mente che è meglio togliere i fiori vecchi dai crisantemi gialli per fare in modo che la pianta non disperda le sue energie ma le convogli in nuove fioriture. Sono o non sono un disastro? fr
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