domenica 2 gennaio 2011

Quanto siamo autentici?


 Gran parte della gente  vive nell’inautenticità. e indossa infinite maschere .  Alcune di queste maschere le ho notate (perchè troppo evidenti ,in questi giorni di festa)
Molti sono attentissimi a quello che gli altri pensano su di loro. Sono soddisfatti quando ne parlano bene, ma cadono in depressione se hanno la percezione di non essere stimati per quello che pensano di valere.
Tutta la loro vita si muove attorno all’altrui opinione.

Molti cercano di curare l’immagine esteriore: il corpo, le espressioni del viso, la postura, il vestito. Passano molto tempo e spendono molti soldi per il look.

Altri sono ossessionati dal voler figurare colti, istruiti, conoscitori della realtà, professionalmente validi, capaci di sottili ragionamenti su tutto, ostentando sicurezza. Spesso non lo fanno solo per crescere interiormente, ma semplicemente per esibire le loro capacità cognitive ed intellettive.
Tutti coloro con i quali dialogano devono avere un’alta opinione sulla loro persona e godono di questo tipo di stima, sulla quale investono l’intera vita.

Altri ancora si attaccano alle virtù che credono di possedere.
Interiormente si sentono PIU' BUONI degli altri, anche se non lo vogliono esternare per apparire umili.
Si sentono puri, casti, onesti, laboriosi, altruisti, pieni di compassione, spirituali. Usano frasi degne dei migliori poeti, pensieri profondi e quando è il momento di dimostrare la loro bontà d'animo ...non ci sono.
Questa auto-percezione li fa diventare fanatici religiosi, fondamentalisti, moralisti. Sono i primi a giudicare e condannare. Sono dei veri IPOCRITI .

Gran parte dell’umanità,  vive nell’inautenticità.
Nessuno ha il coraggio di indagare sulla propria mente,  sui propri comportamenti e togliere finalmente le maschere dalla faccia....
Vorrei che, in questo nuovo anno appena iniziato, si prestasse più attenzione alla propria interiorità e  che le parole dette con la bocca fossero uguali ai sentimenti provati dal cuore. SIAMO AUTENTICI!

4 commenti:

  1. Ciao, sono d'accordo con quello che dici, e in effetti hai toccato un tasto socio-culturale non da poco al quale non sono rimasti insensibili neanche certi nostri grandi scrittori, come Verga o Pirandello.
    Molte persone passano la vita recitando un ruolo, preoccupandosi di apparire non per quello che sono ma per quello che vorrebbero essere. Incredibile! Bisognerebbe imparare a ritrovare noi stessi! Utopia?
    FELICE ANNO!
    Silvia

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  2. E' che non è facile guardarsi in faccia e vedersi come siamo ,questo è un periodo di rendiconti , si rischia di vedere qualcosa che non ci piace, che non ci aspettiamo .Duro riconoscere che non siamo diventati quello che volevamo, che siamo mediocri, non realizzati, che ci scomoda ogni cosa .E si diventa anche piuttosto brutti , con l'età.Forse qui,Ornella , può aiutare solo Dio , che amma tutti , anche gli ipocriti, gli insicuri e i fifoni .
    Lorenza.

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  3. Penso che l'uomo ha due grandi poteri: quello dell'intelletto e quello del cuore .Vivere con questa disconnessione continua tra la mente e il cuore è diventata una fatica immane. Indossare poi le maschere per farci accettare e amare e ancora più ridicolo. Dire poi parole che non si sentono a chi conosci appena solo per apparire ciò che non sei, trascurando le persone che da una vita ti stanno accanto e ti amano ,è da vera ipocrisia. Perciò cara Silvia e cara Lorenza impariamo a conoscerci, a connettere la mente con il cuore ,a circondarci di persone che sono gioiose di essere in nostra compagnia ,che ci amano per come siamo e per quello che diamo. Persone che riescano a leggere sulla nostra faccia ciò che proviamo senza stare a farsi le contorsioni mentali per capire quello che può aver ferito o dato fastidio. E in ultimo l'uso della parola che se detta con il cuore ha una musica e un potere straordinario .Può far sciogliere anche un cuore di ghiaccio. E' vero poi cara Lorenza ,che guardarsi e non piacersi è piuttosto scomodo ma qui secondo me entra in ballo il fine ,forse ,per cui siamo stati creati. FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA A SEGUIR VIRTUDE E CONOSCENZA.

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  4. Mi piace molto chiacchierare con voi, anche se non vi conosco
    Lorenza .

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