Quanti e quali significati nascosti si celano dietro le azioni del cucinare e del mangiare , che proprio perchè quotidiane sembrano secondarie.
è un anti depressivo,
è un modo di volersi bene,
è un modo di voler bene agli altri,
è un mezzo per tramandare il sapere familiare,
è un mezzo per abbattere le barriere culturali,
libera la nostra creatività.
Vi sembra poco? Riflettete a quante cose si nascondono dietro ad una semplice azione. E poi, cucinare insegna anche il senso dell'attesa.
Un' attesa da vivere positivamente, pre-gustando ciò che sarà. Insomma un'attesa BUONA un GODERCI l'attesa, forse ne capiremo il suo valore....
Il favagello già fiorito! Ma già, tu sei in Puglia. Bellissimo l'accostamento fra il favagello e le arance. Tutto vero per l'atto del cucinare, infatti, da depressi, non se ne ha più voglia.Ciao!
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EliminaCiao Vitamina ,che piacere risentirti, colgo l'occasione per farti gli auguri per il tuo libro fresco di stampa, sono sicura che avrà un gran successo.
RispondiEliminaNon sapevo che questa margheritina si chiamasse favagello, io lo chiamo caltha
Cucinare tutti i giorni, è vero, a volte fa venire la noia, ma se si possiede un buon appetito ritorna sempre il gusto per la vita e per la cucina.
Un forte abbraccio
Tes photos sont superbes, les compositions que tu as faites sont très belles !
RispondiEliminaBonne journée Ornella.
Cath.
Ciao Cath, bentrovata. Grazie per gli apprezzamenti, una buona giornata anche a te.
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