sabato 21 gennaio 2012

Le lacrime: parole liquefatte

Non posso resistere davanti allo spettacolo di una persona , magari adulta, che cede nel suo pianto più delicato e vero, gli occhi all'assalto delle lacrime.
Le lacrime sono le parole del silenzio, la calligrafia delle emozioni, la rugiada dell'essere, la preghiera muta emessa dagli occhi, che parte dal cuore e raggiunge il cuore.
Ancora più irresistibili trovo le lacrime che vogliono nascondersi, che non vogliono comunicare  tanto meno commuovere,che vorrebbero restare invisibili e invece , fluendo, tradiscono e denudano la persona della più intima fragilità sciogliendo la consistenza di una vita...
La voce si spezza, s'interrompe il discorso e l'artificio, si liquefanno le ostilità e ti trovi davanti inerme e vera la  sua mortalità.
Il pianto è la feritoia da cui si affaccia il destino ed insieme è la resa al fato.

4 commenti:

  1. Belle le tue parole, Ornella. Eppure mi sento di dover distinguere le lacrime personali da quelle degli altri. Vedere qualcuno che piange, fa sentire impotenti, si finisce per spazientirsi per questo motivo.
    Piangere a volte per se stessi non sempre è una resa, è anche dare sfogo ad un dolore che, non sfogato, ti rende inerte dentro, fredda come il ghiaccio.
    Ecco, credo proprio che piangere, possa anche essere una fortuna.
    Scusa il commento molto lungo, ma mi sono sentita coinvolta:)
    Ti auguro un buon sabato, Ornella.
    Ciao
    Lara

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  2. Cara Ornella, le lacrime sul volto di mio figlio, dopo una discussione con lui mi hanno fatto dire: Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre!" .. e tutto si è sciolto in un abbraccio. Le lacrime sono proprio una preghiera muta.
    Buona Domenica. Verbena

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  3. Ciao Lara,tutti piangiamo prima o poi. Il proprio pianto ,può essere liberatorio... hai ragione a distinguerlo. In questo post parlo del pianto di chi ,da sempre dignitoso, finalmente lascia cadere orgoglio ,pregiudizi e falsi pudori mettendosi a nudo. Ti offre le sue lacrime come un dono prezioso
    Ti apre il suo cuore e quelle lacrime sono perle da raccoglire perchè sgorgano dall'animo, finalmente vero finalmente umano. E' vero,il più delle volte si è impotenti di fronte a quel pianto ,ma quello che volevo mettere in risalto era la bellezza di un pianto che rende umili, fragili e mortali ....uomini dal comune sentire.
    Grazie per le tue parole,un abbraccio

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  4. Cara Verbena,che bella sensazione l'abbraccio dopo un'incomprensione, quanta tenerezza e amore ci trovo !
    Leggere nelle lacrime una muta preghiera ci spinge subito all'azione, al fare verso il bene ....forse si dovrebbe piangere più spesso!Saremmo più spesso, aiutati.
    Un bacio e buona domenica mia cara.

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