mercoledì 2 febbraio 2011

INDIPENDENZA FEMMINILE IN GIARDINO

 Chi di voi conosce Elizabeth Von Arnim? E' la mia eroina, una raffinata signora,piena di spirito ed ironia, amante del giardinaggio nata nel 1866. Il suo libro:" Elizabeth and her german  Garden", è un idillio tra lei e il suo giardino. Un diario sospeso tra autobiografia e trattato di giardinaggio. Con lei cambia il modo di vedere il giardino; un luogo in cui ri-crearsi, raccogliere l'energia necessaria per destinarla alla formazione di sè . Un  invito a "tornare in sè" e rinascere a nuova vita. Insofferente al modello della donna  angelo del focolare , come era durante l'epoca vittoriana, Elizabeth sceglie il compromesso, conservando la differenza di genere, ma interpretandola culturalmente, come differenza dei ruoli. Il modello femminile che predilige è quello della" donna che scrive in giardino"



 Elizabeth cattura il lettore', costringendo anche i nostri occhi ad aprirsi alla luminosità aurorale del giardino, assalendo anche le nostre narici con l'odore delle foglie in decomposizione in cui vita e morte si mescolano; invitando anche le nostre orecchie ad ascoltare il silenzio che precede la nascita e il respiro che la segue, e costringendoci a provare sulla nostra pelle la sensazione di umido e di freddo che è il primo contatto con il mondo.

Del suo giardino ella scrive:
E' il giardino il posto in cui vado a cercare rifugio e riparo, non la casa (...) là fuori i doni del cielo mi si affollano intorno a ogni passo (...) è là che mi rammarico della cattiveria che c'è in me, di quei pensieri egoisti che sono molto peggiori di quanto sembri; è là che tutti i miei peccati e le mie stupidaggini sono perdonate, là che mi sento protetta e a mio agio, e ogni fiore, ogni erba è un amico e ogni albero è un amante".

Descrivo il suo giardino
L'adorata, luminosissima biblioteca che si apre con grandi vetrate  sul giardino (beata LEi) La meridiana, orologio naturale, che misura il tempo sul ciclo del sole, è il centro di 11 aiuole disposte circolarmente, dove Elizabeth ha piantato a profusione le ipomee; ottenendo un effetto scenografico.
Accanto alla meridiana ella ama prendere il tè , completamente sola anche quando la neve è alta, e dove si sofferma a riflettere sulla fortuna di avere "plenty of leisure" per godere i suoi libri e il suo giardino. Questa sua condizione di donna agiata farà dire a sua cugina che scriveva per vivere :"invidio non tanto l'agiatezza economica ma l'opportunità, che l'agiatezza comporta, di avere del tempo libero per sè, il bene più prezioso e raro per una donna artista".
Schema del suo giardino
Le sue varietà di rose

Adam   Salmone
Bicolor
Bouqet d'Or - giallo
La Sposa  - Un bianco puro
Cheshunt Scarlet  - ciliegio scuro
Riza Comtesse du Parc - 
Devoniensies -
Docteur Grill  - 
Honorable Edith Gifford - Bianco
Jules Finger -  
Il principe von Teck, 
Laurette Messimy - 
Madame George Bruant - bianco freddo
La signora Joseph Schwartz, (cremoso bianco rosato)
La signora Lambard -  
La signora de Watteville -
Marie Van Houtte -  arancione-rosa
Prefetto de Limburg - 
Bile Persiano (Persiano Giallo) - giallo dorato
Rubens - rosa pallido tendente al giallo mezzo
Safrane - Giallo limone
Souvenir de La Malmaison - crema
Vicomtesse Folkestone - bianco crema

7 commenti:

  1. Buongiorno Ornella, dopo una notte di lavoro leggo con piacere il tuo post immaginando quella signora nel suo bellissimo giardino... e d'un tratto la mia mente catapulta me in quel tripudio di colori, profumi, rumori... dove il tempo è solo un irrilevante optional... Che bello poter sognare!!

    Ora mi dirigo nel caldo tepore del mio letto e, mentre il mondo si sveglia e prende vita, io mi concedo il lusso di continuare a sognare...

    Buona giornata amica cara ^_^
    Sesè

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  2. Buona giornata anche a te Cara Sesè ...e continua a sognare .I sogni aiutano a vivere meglio.Un bacio

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  3. BONJOUR ORNELLA...
    c'est très romantique tout ça!!!
    bisou
    BETTY♥♥♥

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  4. cara Betty è sempre un piacere averti tra i miei lettori.Sono romantica? ...si era capito? Un altro mondo ormai. Baci e buona giornata

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  5. ....ciao Ornella, si conosco l'autrice ed ho letto i suoi libri; forse li ho letti nel periodo sbagliato...li dovrei riprendere!
    Ti ringrazio sempre per i tuoi passaggi sul mio blog, ciao e buona giornata!
    ff

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  6. Ornella, il tuo blog è veramente incantevole. Mi va dritto al cuore. Ciao

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  7. Complimenti Ornella un post stupendo, non conoscevo la Von Armin nonostante sia vissuta in Germania per tanti anni e considerando anche che i miei hanno lavorato per vent'anni in una casa editrice tedesca.Devo fare un mea culpa appena posso vado a cercare il libro mi hai incuriosita.Complimenti anche per le immagini io adoro l'impressionismo !!!!Se passi dal mio blog ho una piccola sorpresa per te. Baciotti Gilda

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